Affollata partecipazione alla ritrovata Giornata del Pensionato dei Senior Coldiretti Ferrara alla presenza del presidente nazionale Giorgio Grenzi
Una partecipazione nutrita e sentita ha suggellato l’edizione 2024 della Giornata del Pensionato 2024, tornata lo scorso 6 dicembre, alla sua consolidata formula dopo quattro anni di sosta per i problemi della pandemia.
“Abbiamo vissuta una giornata particolarmente intensa – commenta Beatrice Tagliaferri, presidente dei Senior di Coldiretti Ferrara – in uno straordinario spirito di partecipazione e anche con momenti di commozione nel ricordo di una persona particolarmente amata in Coldiretti Ferrara. È stata l’occasione di raccontare ai presenti (oltre 140 associati) ed ai nostri ospiti, tra cui il presidente nazionale dei pensionati, Giorgio Grenzi ed al giornalista e scrittore della storia di Coldiretti, Nunzio Primavera, le nostre attività, il progetto intergenerazionale che condividiamo con Giovani e Donne ma anche per ricordare l’importanza ed il valore dell’esperienza di chi oggi ha i capelli bianchi e che può metterla a disposizione dei più giovani per costruire percorsi di futuro. Non sono mancati – conclude Tagliaferri – i richiami alle necessità delle imprese agricole, in molti casi condotte da pensionati ancora attivi, che attraverso la possibilità di produrre e di spuntare prezzi remunerativi diano dignità anche economica a chi lavora nel settore agricolo ma anche a chi non più attivo ha comunque vissuto la vita dei campi”.
La Giornata ha vissuto due momenti parimenti intensi, a partire dalla Messa celebrata nella Pieve di San Vito dal consigliere ecclesiastico di Coldiretti Ferrara, don Luigi Corticelli, cui ha fatto seguito il convegno presso la sala del Ristorante Ottocento.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Ostellato, Elena Rossi e di quello di Masi Torello, Samuele Neri, il direttore Alessandro Visotti ha condotto gli interventi del convegno, coordinando gli spunti dei rappresentanti dei Movimenti della federazione ferrarese, sino a quelli degli ospiti. Stefano Bellini, Monia Dalla Libera e Beatrice Tagliaferri hanno portato non solo il saluto ai presenti, ma anche testimonianza della comune volontà di collaborazione sui temi sindacali dell’organizzazione, mettendo in pratica i progetti di intergenerazionalità e di rapporto aperto con i cittadini sia attraverso Campagna Amica ed i Mercati, sia nel rapporto con associazioni ed enti operanti nell’ambito sociale.
In video collegamento è intervenuto il prof. Marcello Maggi, primario dell’azienda ospedaliera Universitaria di Parma, che ha illustrato il progetto DARE, che si propone di indagare le correlazioni tra alimentazione, disturbi del sonno e invecchiamento attivo, con una fase di monitoraggio volta a comprendere gli effetti e le buone prassi che consentono una maggiore longevità in buona salute, in considerazione dell’innalzamento dell’età media delle persone che richiede una rivisitazione dei sistemi di welfare e di sanità. Progetto al quale potranno partecipare anche pensionati del nostro territorio nei prossimi mesi.
Il presidente di Coldiretti Ferrara, Federico Fugaroli, ha ribadito la necessità di informazioni per fare scelte gestionali consapevoli e rivendicato il giusto riconoscimento per i coltivatori diretti che hanno costruito l’agricoltura come oggi la conosciamo e dato il là a quella fase di “disordine virtuoso” che l’organizzazione si appresta a mettere in campo per poter continuare a produrre e spuntare redditi dignitosi.
Di radici e di storia ha trattato Nunzio Primavera, giunto ornai all’undicesima opera letteraria nella quale si mischiano narrazione romanzata e verità storiche, come in “Gibildonna”, romanzo di riscatto di piccoli coloni che diventano imprenditori agricoli a seguito della riforma agraria voluta fortemente da Coldiretti e realizzata su spinta dello storico presidente Bonomi, che pur ambientato in Sicilia, potrebbe essere testimonianza del percorso di tante famiglie anche del nostro territorio.
A Giorgio Grenzi, presidente di Coldiretti Senior dell’Emilia-Romagna e nazionale, sono toccate le conclusioni, con considerazioni sulla situazione difficile che sta attraversando il settore agricolo ma con l’entusiasmo di portare avanti progetti ed idee con l’orgoglio degli ottant’anni di Coldiretti, da coniugare con la realtà di una popolazione che vive più a lungo e che ha necessità diverse dal passato e che deve poter trovare una rete sociale favorevole per dare concretezza all’invecchiamento positivo ed in salute.
Grenzi, nel ringraziare Coldiretti Ferrara per l’ospitalità e la fattiva attività di tutti i movimenti, ha avuto parole di ricordo affettuoso e commosso nel consegnare una targa di riconoscenza alla moglie ed al nipote dell’indimenticato direttore della Federazione ferrarese, Silvano Mantovani, tragicamente mancato poco più di un anno fa, un ricordo particolarmente sentito e condiviso che ha reso testimonianza di un percorso di amicizia e di servizio all’organizzazione ed a tutti i suoi soci.
Il pranzo sociale ha poi sancito il clima di attenzione e di condivisione della Giornata, molto apprezzata e vissuta con intensità da parte di tutti i partecipanti.