COMUNICATO STAMPA Forlì, 29 marzo 2023
Bernabini: dalla nostra provincia migliaia di firme a sostegno della petizione che dice no al cibo sintetico
Le provette a tavola sono bocciate senza appelli dall’84% degli italiani che si dichiara contrario all’idea di cibi prodotti in laboratorio, dalla carne al latte, dai formaggi al pesce, da sostituire a quelli coltivati in agricoltura. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Censis diffusa al Cibus di Parma con il blitz di centinaia di agricoltori con bandiere, striscioni e cartelli che al padiglione 5 stand I004 hanno organizzato la distribuzione di salame, prosciutto, parmigiano e porchetta per festeggiare la decisione dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di schierarsi contro latte e bistecche create in laboratorio. Una decisione arrivata anche grazie alla petizione anti cibo sintetico voluta da Coldiretti che, nella sola Emilia-Romagna, ha raccolto oltre 30mila firme delle 500mila totali.
La scelta dell’esecutivo va incontro alla forte opposizione – ricorda Coldiretti - manifestata dai cittadini ai cibi artificiali, con un no preponderante per classi di età, titolo di studio, genere, area territoriale di residenza, livello di reddito.
Una contrarietà evidenziata anche dal mezzo milione di firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Oltre alla Meloni e a Lollobrigida hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi.
Dopo l’autorizzazione per il consumo umano concessa dall’autorità alimentare americana Fda ai filetti di “pollo” creati in laboratorio dalla Upside Foods, azienda statunitense finanziata da big della finanza mondiale come Bill Gates, Richard Branson e il fratello di Elon Musk – denuncia Coldiretti -, il rischio è una diffusione anche nell’Unione Europea dove già quest’anno potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Ma non c’è solo la bistecca in provetta. Infatti – evidenzia Coldiretti – la società Remilk vuole poi aprire una fabbrica chimica in Danimarca per la produzione di latte sintetico realizzato in laboratorio senza mucche. Il “prodotto” della start up israeliana usa il gene responsabile della produzione delle proteine del latte nelle mucche, lo mette in coltura dentro un lievito che viene poi inserito nei fermentatori, dove si moltiplica rapidamente e produce proteine del latte che vengono poi combinate con vitamine, minerali, grassi e zuccheri non animali per formare i latticini sintetici.